Maggiori opportunità sono date dalla mutata provenienza socio-economica degli studenti. Si è registrato un incremento degli studenti provenienti da situazioni socio-economiche medio-alte. Il dato non plaude ad eventuali preferenze censitarie da parte della nostra comunità scolastica, ma, obiettivamente, evidenzia, ratificando un pregiudizio sociale persistente, che le famiglie non soggette a particolare disagio e propense a curare la formazione dei figli rivolgendosi a scuole di loro fiducia, scelgono il “Regina Elena” non ritenendolo più relegato, all’ombra del loro pregiudizio, fra le scuole “non adatte” alla formazione dei loro figli. Ciò comporta una maggiore partecipazione delle famiglie alla vita della scuola e una più spiccata disponibilità a sostenere la progettualità formativa complessiva della scuola. Naturalmente, resta alta l’incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate e, in senso specifico, proprio questo dato assicura al “Regina Elena” l’opportunità di assolvere all’altissimo compito costituzionale sancito dall’art. 3. Aumentano pure le presenze di studenti stranieri. L’asse tipologico si sta via via spostando da studenti provenienti dall’estremo Oriente a studenti provenienti dall’Africa settentrionale: si tratta di studenti con famiglie che abbandonano il paese d’origine al cospetto di serie minacce alla loro sopravvivenza a causa di virulente discriminazioni religiose.
Oltre a residuali vincoli logistici in via di superamento, non sussistono vincoli particolari attribuibili alle dinamiche formative tali da compromettere il portato delle opportunità rilevate.
Il settore terziario caratterizza il tessuto economico del nostro territorio. Il contributo degli Enti locali, in questi ultimi tre anni, è diretto a promuovere una più stretta collaborazione tra gli ambiti amministrativi comunali e le iniziative formative scolastiche (Teatro, Orto scolastico, Legalità, Alternanza scuola-lavoro). Le medesime strutture municipali, sempre più spesso, divengono i “luoghi” della formazione alle varie “educazioni” dei nostri studenti.
Un vincolo è costituito dai ritardi dell’Ente locale (Città Metropolitana) relativi alla manutenzione ordinaria dell’edificio scolastico. La manutenzione straordinaria è affidata alla Proprietà Compagnia di Gesù Provincia d’Italia che, a tutt’oggi, ha risposto con tempestività e assiduità.